Che cos’è l’Osservatorio Bene Comune

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PREMESSA
 
Bene Comune: un termine inflazionato ma poco conosciuto. 
 
La proposta della nascita dell’Osservatorio del ‘Bene Comune’ lanciato da Retinopera. prende le mosse dalle riflessioni avvenute durante i convegni di studio di Assisi e la constatazione che già da molti anni le analisi meramente economiche del benessere sociale si sono arricchite di contributi provenienti da discipline quali la psicologia, la sociologia, la statistica sanitaria, al fine di costruire un quadro del benessere che vada oltre i parametri economici. La riflessione sviluppatasi a partire dalla Dottrina sociale della Chiesa ben si presta ad essere portata avanti anche all’interno del dibattito pubblico su come rinnovare l’idea di benessere. Alla luce di queste considerazioni, si intende avviare l’Osservatorio attraverso la collaborazione tra gli enti di ricerca promossi dalle associazioni aderenti a Retinopera, docenti universitari dell’arcipelago cattolico per sviluppare un progetto di ricerca che abbia come obiettivo la promozione di una prospettiva d’analisi del benessere territoriale centrata sulla nozione di Bene Comune.
 
1. L’IDEA PROGETTO
 
La Dottrina sociale della Chiesa come fonte di ispirazione del concetto di Bene Comune. 
 
Il Compendio ha avuto il merito di aver messo ordine a un tema ultra-centenario, dai molteplici significati e dalle molte fonti documentali, introducendo significative gerarchie al proprio interno, distinguendo i principi dai valori, i grandi ambiti di significato dai temi specifici. 
 
L’utilizzo di indicatori statistici ufficiali per monitorare il Bene Comune. 
 
Come già anticipato, si è scelto di adottare un approccio quantitativo: grazie alla diffusione di statistiche ufficiali sempre più precise e dettagliate è agevole analizzare basi dati elaborate per altri fini attraverso lenti teoriche differenti. Inoltre, non bisogna dimenticare che nella comunicazione contemporanea l’efficacia delle statistiche e delle informazioni veicolate in forma numerica è notevole, per cui se si vuole attirare l’attenzione su un determinato tema è utile sostenere la propria posizione usando dati e informazioni provenienti da fonti statistiche. 
 
Utilizzare indicatori statistici ufficiali già disponibili. 
 
Una seconda precisazione riguarda il rapporto di indicizazione. Ogni concetto che voglia essere in qualche modo “misurato” deve essere operativizzato, cioè trasformato in indicatori i cui dati siano già disponibili o che siano almeno costruibili. Non sfugga l’attenzione che si è dedicata all’esigenza di contenere i costi del progetto attraverso l’utilizzo di banche dati già fruibili nonché gratuite.