Programma
Venerdì 1 luglio
Nel pomeriggio arrivi e sistemazione
Ore 20,00 Cena
Ore 21,15 Assemblea di Retinopera
Sabato 2 luglio
Ore 8,00 S. Messa presso la Tomba del Santo
Presieduta da S.E. Card. Gualtiero Bassetti
Arcivescovo di Perugia-Città della Pieve
Ore 9,30 Introduzione
Franco Miano
Coordinatore Retinopera
I Sessione
Il ruolo dei corpi intermedi oggi in Italia: A che punto siamo?
Cesare Mirabelli
Presidente Emerito Corte costituzionale
Ore 11,00 Pausa
Ore 11,30 II Sessione
La crisi dei partiti
Francesco Bonini
Rettore LUMSA
Introduce Gennaro Iorio
Membro Esecutivo Retinopera
Ore 13,15 Pranzo
Ore 15,30 III Sessione
La trasformazione del sindacato
Michele Colasanto
Università Cattolica Sacro Cuore
Giuseppe Gallo
Presidente Fondazione Tarantelli
Introduce Giovanni Bottalico
Membro Esecutivo Retinopera
Ore 17,15 Pausa
Ore 17,45 IV Sessione
Quale spazio di partecipazione dopo la crisi bancaria.
Leonardo Becchetti
Università Tor Vergata Roma Comitato Settimane Sociali
Sergio Gatti
Direttore Generale Federcasse Comitato Settimane Sociali
Introduce Vincenzo Conso
Segretario Retinopera
Ore 20,30 Cena
Domenica 3 luglio
Ore 9,00 V Sessione
Il valore civile della gratuità.
Quale futuro per lassociazionismo?
Marco Tarquinio
Direttore di Avvenire
Giuseppe Notarstefano
Università Palermo – Comitato Settimane Sociali
Carla Collicelli
Advisor scientifico Fondazione Censis
Sonia Mondin
Membro Esecutivo Retinopera
Introduce e Coordina Marco Fornasiero
Membro Esecutivo Retinopera
Ore 11,30 Termine dei lavori
Ore 12,00 S. Messa nella Basilica Superiore
Presieduta da S.E. Mons. Gualtiero Sigismondi
Vescovo di Foligno
COMUNICATO STAMPA
Capitale sociale e bene comune: il ruolo dei corpi intermedi oggi in Italia
E il tema del Seminario nazionale di Retinopera che prenderà avvio sabato mattina,
2 luglio, ad Assisi, con la Celebrazione eucaristica dellArcivescovo di Perugia Card.
Gualtiero Bassetti
Lazione dei corpi intermedi ha favorito la progressiva conquista di diritti civili,
politici e sociali, e ha dato vita alle forme evolute della democrazia, dello stato e della
società assicurando la crescita dei redditi, lerogazione di beni collettivi e di
prestazioni sociali, a partire dalla fine del XIX secolo per oltre un secolo.
La capacità dei corpi intermedi di esercitare la responsabilità sociale è fondamentale
per garantire la coesione sociale nelle comunità nazionali e locali e la governabilità
delle società complesse.
Ma tuttavia questi soggetti oggi vivono un momento di difficoltà mettendo in crisi il
rapporto tra la società e la politica, creando effetti di delegittimazione istituzionale.
Nellattuale fase storica si sta verificando un tendenziale declino del ruolo dei corpi
intermedi. Esso non deriva da ostacoli di natura politica, ma soprattutto
dallevoluzione delle strutture produttive e del mercato del lavoro, nellambito del
processo di globalizzazione delleconomia.
Il declino è legato a vari fattori, molti esterni ad essi, dalla individualizzazione dei
percorsi lavorativi alla crescente internazionalizzazione dei mercati finanziari e degli
investimenti, dalla conseguente diminuzione della capacità di intervento e di governo
di questi processi da parte delle istituzioni preposte alla sfiducia che ne deriva nel
governare mediante soggetti collettivi. Sempre più spesso, tali difficoltà si cerca di
superarle mediante un consenso costruito da semplificazioni mediatiche, che
riducono gli spazi e le capacità di discussione pubblica e di governo partecipato.
Roma, 30 giugno 2016
Astensionismo, exploit dei 5Stelle e periferie: il mondo cattolico ora sinterroga
Stefano De Martis
I segnali che sono arrivati dal voto amministrativo non possono essere archiviati rapidamente. Meritano un’ulteriore riflessione. Ecco le opinioni di Franco Miano (Retinopera), Matteo Truffelli (Azione Cattolica), Carlo Costalli (Mcl) e Roberto Rossini (Acli)
Per i sindaci eletti il 5 e il 19 giugno è il tempo di mettersi allopera. Ma i segnali che sono arrivati da quellampia tornata di voto amministrativo non possono essere archiviati rapidamente. Meritano unulteriore riflessione, che parta dai dati di fatto ma che sappia guardare avanti, in una prospettiva più generale. Una riflessione a cui il laicato cattolico non può e non vuole sottrarsi. (continua a leggere l’articolo completo)