Reti per il bene comune

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Osare per la pace, vivere la fraternità, difendere la democrazia. Il contributo dei cattolici democratici alle grandi sfide (seconda giornata)


L’intervento di Gianfranco Cattai

Fare rete non è fare somma, è collegialità e comunione.
Retinopera nasce nel 2002 con l’intento di promuovere una collaborazione volta a dare
concretezza ai principi e ai contenuti della Dottrina Sociale della Chiesa a beneficio dell’intera
società.
Retinopera, è oggi la rete di 24 associazioni, movimenti e organizzazioni, cattoliche a livello
nazionale a cui aderiscono circa otto milioni di aderenti.
È il brand che abbiamo assunto. Come realizzarlo? L’esplicitazione dei 10 motivi per essere
Retinopera è stato un esercizio concreto per manifestare le ragioni di fare sistema, del fare
alleanza, del progetto culturale condiviso, di voler costruire collegialità e comunione.
Al punto 10 di questo documento sottoscritto dai vari organismi troviamo scritto: Retinopera
nello scegliere di essere comunione nelle differenze, ritiene indispensabile costruire quell’amicizia
sociale tra le organizzazioni che la compongono e con tutto l’Associazionismo e la società civile, di
varia natura e di diversa estrazione, che anima il dibattito sociale e politico, come stile e
testimonianza di rispetto, stima e fiducia reciproca propri dei più alti valori cristiani contenuti nei
principi di Responsabilità, Sussidiarietà, Solidarietà e Partecipazione della Dottrina Sociale della
Chiesae che vanno sempre affermati e ribaditi, seppur con forme e linguaggi adatti al tempo,
anche quando i contesti contemporanei sembrano andare da tutt’altra parte.
Ci riusciamo? È un impegno condiviso anche se non facile. Ciascuno è preso dalla propria
quotidianità, dagli impegni, dalle opere, ….E poi ciascuno è preso anche dalla propria
appartenenza, dalla propria identità, dalla propria individualità,…non si tratta tanto di cedere
sovranità quanto di credere che la valorizzazione reciproca rafforza ciascuno. Si tratta di superare
i particolarismi agendo nell’interesse collettivo.

1948 – 2023, I CATTOLICI E LA COSTITUZIONE. Partecipazione responsabile per il bene comune.
Evento Retinopera – Venerdì 24 novembre 2023
Retinopera ha voluto questo momento per condividere il fatto che nel dna delle nostre 24
associazioni, ci sia la forte determinazione ad operare ispirando costantemente la propria azione
ai principi e ai valori della Costituzione. Abbiamo voluto celebrare la Costituzione e ricordare che i
cattolici hanno dato il loro determinante contributo a scriverne il testo.
Con questa giornata abbiamo voluto esprimere quanto, i cattolici “in rete” su alcuni temi – come
lo è quello della Costituzione – possono dare ancora molto, in termini di generatività di idee, di

condivisione di buone pratiche, di risposte a domande di buona politica posta al servizio del vero
bene comune, cui ci chiama papa Francesco.
Aprire una riflessione sulla Costituzione nel suo 75° anniversario, non è solo una questione di
memoria o di radici, ma è qualcosa di fresco ed attuale, che permea il nostro presente e che può
contribuire alla costruzione del nostro futuro; un futuro dove si rendono necessari
comportamenti, opere e azioni che esprimano la capacità di condivisione e di cooperazione: quelle
della reciprocità, della comune appartenenza, della responsabilità.
Elezioni europee. In occasione delle scorse elezioni avevamo presentato in modo congiunto e
partecipato un contributo su “L’Europa che vogliamo” e ricordiamo con molta commozione la
presenza di David Sassoli.
Se l’Europa non è un semplice incidente della storia, come diceva David Sassoli, allora spetta
anche a noi di decidere quale Europa desideriamo costruire, e su quali valori deve essere basata.
Lo spirito di Camaldoli ci chiama a realizzare un’Europa ancorata a solidarietà, diversità, stato di
diritto, democrazia e giustizia sociale con un forte richiamo alla solidarietà intergenerazionale.
Un’Europa che attinga alla sua secolare tradizione di umanesimo, laico e cristiano. E di questi
valori noi di Retinopera con le nostre associazioni ci facciamo portatori nel difficile momento
storico attuale in cui sembrano prevalere orizzonti di guerra nei diversi scenari e mentre la voce di
Papa Francesco è l’unica capace di esprimere sentimenti di pace e concordia e proposte di pace,
mentre diminuisce la capacità di mediazione dell’Onu e degli altri organismi internazionali.
La proposta di don Matteo Zuppi, quella di lavorare per una Camaldoli Europea, ha trovato i
partecipanti molto convinti: ed è per questo che oggi la portiamo anche alla vostra attenzione.