Nell’appello che abbiamo inoltrato al Presidente del Consiglio Mario Draghi e al Ministro degli Affari Esteri e
della Cooperazione Internazionale Luigi Di Maio il 6 maggio u.s. Retinopera aveva “assicurato che tutti gli
aderenti a Retinopera sono costantemente impegnati con molteplici iniziative per venire incontro alle
necessità dei profughi e per inviare soccorsi e cibo e altri beni di prima necessità nel paese invaso. Allo
stesso tempo abbiamo accolto e condividiamo profondamente l’invito del Papa e il comandamento delle
nostre coscienze di cristiani impegnati per il bene comune ad operare per la pace, ad essere autori di pace”.
Le 24 associazioni, movimenti e organizzazioni cattoliche a livello nazionale aderenti a RETINOPERA sono in
prima linea con centinaia di iniziative di ogni genere per sostenere il popolo ucraino.
Senza entrare nel merito della quantificazione delle azioni dei singoli organismi che, essendo diversi tra loro
si concretizzano secondo le diverse peculiarità e carismi associativi e senza considerare che alcuni di essi
sono da tempo direttamente impegnati sul fronte ucraino (anche nel paese stesso), mentre altri hanno
avviato più recentemente la propria attività, sono dieci i filoni di intervento che abbiamo identificato per
catalogare gli impegni tanto dal punto di vista del sostegno materiale, tanto della sensibilizzazione, quanto
della preghiera.
– Corridoi umanitari, accoglienza
– Invio di aiuti, donazioni, raccolte fondi
– Servizi di sostegno
– Progetti, proposte, campagne
– Carovane, missioni
– Marce, flash mob, manifestazioni
– Preghiere, messe, digiuni
– Appelli, documenti, comunicati stampa, editoriali
– Webinar, seminari
– Eventi sportivi.
Sono innumerevoli le iniziative in atto. Spesso con una collaborazione diretta tra gli organismi di Retinopera
ed anche altri sia italiani che di altri paesi europei. A volte alcuni di questi sono i promotori nazionali delle
azioni che abbiamo identificato.
Tutti noi insieme riconfermiamo che per quanto è nelle nostre possibilità sosterremo quanti condividono
queste strade. Spes contra spem
Gianfranco Cattai, coordinatore e Sonia Mondin, segretario.
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